Dalla sala stampa del Pierluigi Penzo di Venezia il tecnico nerazzurro Alberto Aquilani, con il direttore generale Giovanni Corrado, hanno commentato la sconfitta per 2-1 contro i lagunari. Confermata la fiducia al tecnico da parte della società.

Corrado: “Non possiamo essere soddisfatti né dei risultati, né della classifica, ma siamo consapevoli che la strada è quella giusta. Bisogna lavorare. Voglio rivedere la partita, ma la squadra dopo aver sofferto i primi 15 minuti della ripresa si stava riprendendo. Purtroppo, nonostante i cambi, nelle situazioni che abbiamo creato non siamo stati né bravi, nè fortunati. Non è solo la sconfitta di oggi a pesare, gli episodi negativi che si sono creati hanno lasciato degli strascichi negativi che dobbiamo eliminare. Abbiamo passato anche momenti peggiori di questi sportivamente parlando. Ho l’impressione però che adesso abbiamo una squadra centrata, ma che si sta portando dietro alcune fragilità. La cosa più importante che dobbiamo fare adesso è pensare al Como. Abbiamo tanta rabbia dentro per quello che è successo martedì e per quello che è successo ieri. Abbiamo vinto un campionato in cui a gennaio pensavamo di dover già guardare al campionato successivo, e onestamente ciò che è successo due anni fa fino all’ultimo mi fa capire che non c’è niente di scontato. Dobbiamo cercare di fare il meglio possibile. Torregrossa ha avuto solo un piccolo fastidio, potevamo rischiarlo, ma abbiamo preferito di no, sarà a disposizione già a partire da mercoledì. Tutti i giocatori offensivi sentono questo peso, perché non fanno gol, ma sono convinto che sia una questione di tempo e pazienza. Sono tutti ragazzi che hanno dimostrato in passato di essere fortissimi. Aquilani non rischia. Quando i risultati non arrivano sarebbe sbagliato se si crede in un progetto credere in un progetto e scaricare una persona. Raramente abbiamo fatto scelte di quel tipo negli anni. E’ successo l’anno scorso perché non c’era serenità e condivisione del progetto a un certo unto, ma oggi siamo tutti sul banco degli imputati e dobbiamo solo lavorare perché la condivisione e la serenità c’è. Sappiamo che dobbiamo lavorare e continueremo a farlo. Ci dispiace vedere 600 persone che sono venuti fin qua. Il tifoso è giusto che sfoghi la sua rabbia, ma anche noi soffriamo come dirigenti e come persone, dopo il Lecco non abbiamo dormito due giorni. Nel nostro mondo e nel nostro mestiere dobbiamo mantenere l’equilibrio”.

Aquilani:A Valoti e Vignato non puoi chiedere le stesse cose che Vanoli può con Pohjanpaolo e Pierini. I miei ragazzi hanno la stima e il rispetto di tutti, ma oggi avremmo dovuti mangiarli, invece ci siamo accontentati: hanno abbassato la voglia, la mentalità. E’ la nostra lacuna, quando si entra in un tunnel di negatività dato dai risultati si prova in tutto a cambiarli. Siamo partiti bene, affrontando una squadra costruita per la promozione volevamo dare una risposta dal punto di vista del coraggio. Siamo partiti bene, segnando, ma proprio dopo il gol ci siamo accontentati, dando coraggio a loro. Pierini ha trovato un eurogol, e da quel momento siamo stati sempre più rinunciatari e timidi. E’ però vero che il Venezia ha avuto e ha qualcosa in più di noi. Contro queste squadre si perde il braccio di ferro. Ci manca il guizzo per uscire da una situazione difficile. Il nostro è un momento difficile. I ragazzi sanno che devono determinare in maniera più positiva. Ci aspettiamo la giocata dagli attaccanti, ma dobbiamo crescere tutti. Mi auguro e ti dico che il guizzo arriverà presto: non abbiamo altra strada che lavorare di più. Torregrossa? Non so se lo avrò a disposizione contro il Como. Ogni giorno ne succede qualcosa. Io sono tranquillo. Quando scegli di fare questo mestiere sai che sei legato ai risultati, ma al momento vedo fiducia da parte della società e vedo i miei ragazzi seguirmi”.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018