Dalla sala stampa dell’Arena Garibaldi, il presidente del Pisa Giuseppe Corrado presenta la prima iniziativa natalizia della società nerazzurra in partnership con l’azienda dolciaria Witor’s , una serie di cofanetti a tema e dichiara un aumento degli sponsor rispetto alla scorsa stagione del 35%, aprendo anche ai miniabbonamenti

Il presidente Corrado annuncia la prima iniziativa natalizia: “Quella che presentiamo oggi è una delle prime iniziative che presentiamo per il Natale che si aggiungerà alle proposte che tradizionalmente abbiamo strutturato per le festività e alle iniziative commerciali che danno garanzia di continuità per la società. Una società forte è garanzia per una squadra forte. Witor’s, un’azienda del cremonese è stato lieto di partecipare come partnership per promuovere il suo brand come produttore di altissimo livello grazie ai suoi stabilimenti di Gorizia e Cremona. Witor’s è il produttore di Boero e si sono creati i presupposti per creare col Pisa qualcosa insieme. Abbiamo pensato anche a due cofanetti con i nuovi prodotti all’interno che rappresentano nel coperchio le nostre due maglie, la prima e la seconda, qualcosa che vorremo ripetere ogni anno, con nuovi prodotti e la caratterizzazione del brand Pisa e dell’azienda, in questo caso Witor’s, ma non solo. Anche i panettoni infatti saranno venduti quest’anno all’interno del cofanetto in una confezione rinnovata, stile pasticceria”.

Corrado parla poi del successo commerciale del Pisa di questa stagione: “Le nostre iniziative, grazie alla direzione commerciale di Marco Aceto, hanno dato grandi risultati quest’anno. Avere una squadra di partner importanti è come avere una squadra di grandi giocatori. Abbiamo raccolto il 35% in più di quanto raccolto la scorsa stagione e siamo a metà stagione. Abbiamo 37 nuovi clienti e nuovi sponsor. I rinnovi con le aziende che sponsorizzano sono stati del 97% con un grande incremento nella partecipazione delle stesse aziende, nonostante l’anno Covid, anzi siamo a un livello mai toccato prima, neanche nell’anno pre-Covid. Abbiamo adattato la nostra offerta al momento storico, cercando di sopperire alla perdita di stadio, fermo restando che nella stagione covid avevamo perso il 9% rispetto all’anno pre-Covid. Non dobbiamo essere bravi a strappare gli investimenti ai nostri partner, ma creare i presupposti per far crescere le aziende che ci sponsorizzano e per futuri rinnovi”.

Il presidente prosegue ancora parlando di brand, il presente e il futuro commerciale del Pisa: “Stiamo assumendo e speriamo di continuare ad assumere perché quando si assume vuol dire che la società è in salute. Per il brand si può fare sempre meglio, ma penso che stiamo arrivando ai livelli massimi dal punto di vista commerciale per adesso, ma ora bisogna migliorare dal punto di vista sportivo. Alle nostre idee commerciale dobbiamo affiancare il lavoro sportivo. Il 45% delle notizie sportive dedicate alla Serie B riguardavano il Pisa. Un’azienda è forte non solo per quanto è forte l’azionista e abbiamo sempre avuto un azionariato importante fin dal nostro arrivo, ma dobbiamo autogenerare valore per garantire una continuità di fruizione e di ritorni. Il calcio di una volta non c’è più e oggi si sono create delle opportunità e delle aree di introiti importanti. Per reggere queste opportunità e opzioni occorreva fare degli investimenti, ma una squadra deve creare le condizioni dell’autofinanziamento. Alcuni non ci sono riusciti. La società si deve finanziare attraverso il valore, sia sportivo che commerciale. La forza delle idee è importante. Prima di essere presidente sono stato tifoso e avrei voluto proprio questo”.

Il presidente poi snocciola alcuni dati commerciali sulla Serie B: “La Lega B ha creato presupposti di crescita importanti, dati dal risalto che il campionato ha avuto sia in chiave nazionale che internazionale, attraendo investitori per le partite in Nord America. Sono stati raccolti circa 50 milioni di euro, rispetto ai 25 milioni dell’anno precedente. Per ogni squadra c’è circa un milione e mezzo in più”.

Sullo stadio, gli abbonamenti e i biglietti: “Il caso dell’Ascoli? Non aver fatto vendere i biglietti online è stato dannoso per noi e i tifosi. La speranza è quella di una riapertura al 100%, ma noi abbiamo 9900 posti da sfruttare. I mini abbonamenti sono un’idea che arriverà per aiutare proprio i nostri tifosi e agevolarli. Fortunatamente i tifosi amano Pisa e la squadra, vengono volentieri allo stadio. Dobbiamo dar loro comodità di fruizione. Legend  è un investitore internazionale per gli stadi e la società di sviluppo che ci ha curato lo stadio ha immaginato di accettare la loro proposta per essere nostro partner nell’attività di costruzione del gruppo di finanziatori e ciò vale ancora. A gennaio è arrivato nel frattempo Alexander Knaster che può avere anche altri rapporti. Una cosa è certa, abbiamo e avremo partner importanti. La Serie A all’Arena ad oggi? Si può fare con le deroghe, ma sarebbe limitante”.  Sui diritti tv: “La Serie B ha alternative di fruizione importanti rispetto alla Serie A. Si arriverà a trovare degli accordi perché ciò sta creando i presupposti per vedere il calcio in maniera nuova. In B c’è una buona audience e siamo contenti di aver recuperato più contributi”.

La responsabile marketing Flavia Martellacci prosegue: “Con Witor’s abbiamo creato una serie di prodotti dall’impacchettamento accattivante, presentati prima ai nostri sponsor che rappresentano la prima e la seconda maglia del Pisa. Una novità originale che ben si sposa con la creatività che ci sta accompagnando”. 

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018