Dall’AC Hotel di Pisa il tecnico dei nerazzurri D’Angelo anticipa i temi della trasferta di Venezia, sesto turno di campionato. Prima della partenza in treno, l’allenatore del Pisa ha tenuto una conferenza stampa di fronte ai giornalisti presenti. Ecco le sue dichiarazioni:

Questo è un Pisa che ha dimostrato di poter giocare con due schemi distinti

E’ vero che giocando con il 4312 si ha più densità centrale, mentre col 352 si ha un gioco migliore sugli esterni. Vedremo in base alle scelte che farò, non abbiamo avuto tanto tempo di preparare la partita, ma siamo pronti.

Come ha assorbito la sconfitta la squadra?

Ovvio che ci siamo rimasti male, ma passate le ventiquattrore successive la squadra era già tranquilla a preparare il prossimo match.

A livello fisico come sta la squadra? 

Ci sono gli assenti di sempre come Moscardelli e Liotti, ma anche Asencio che ci auguriamo di recuperare per Perugia. Ingrosso vediamo, è in dubbio. Dopo la sosta i primi due speriamo di recuperarli.

In casa non ha ancora vinto il Venezia, come potrebbe essere il modo migliore per colpirla?

In casa una partita l’ha persa giocandola 85′ in dieci e fa poco testo, così come una sconfitta con una punizione da 40 metri. Giocano un buon calcio e noi dobbiamo mettere in campo quelle che sono le nostre caratteristiche. Ha giocatori di profondità, perciò da parte nostra ci vuole una partita attenta, cercando di eliminare al minimo gli errori commessi con l’Empoli. A livello di organizzazione di gioco è una squadra importante.

Chi è rimasto fuori con l’Empoli può tornare titolare?

Come sempre sono tutti a disposizione, ma dovremo valutare il recupero fisico e mentale di chi ha giocato tutta la partita.

I due finali di Verona ed Empoli che sensazioni hanno lasciato?

Il posizionamento della squadra è stato giusto, così come quello dei difensori. Il primo gol abbiamo fatto un errore tattico, mentre il secondo è stato un rimpallo a noi sfavorevole, parlando di Empoli. Abbiamo recuperato con l’Empoli nonostante fossimo praticamente in dieci. Questo determina in noi che la squadra sta bene. L’anno scorso gestire la palla era più semplice, perché il nostro livello era superiore. Quest’anno ci sta di soffrire, ma in tutta onestà non ho visto grandissime azioni dell’Empoli, i veri tiri in porta li abbiamo fatti noi.

Negli ultimi minuti di gara la squadra subisce, a cosa si imputa questa insufficienza finale? Calo fisico e mentale oppure qualcosa sul piano tattico che stenta ad essere realizzato?

Difficile da valutare come situazione, ma anche contro la Cremonese abbiamo fatto gol a 5 minuti dalla fine così come con l’Empoli. Sicuramente dobbiamo crescere da quel punto di vista perché abbiamo preso 4 gol negli ultimi 10 minuti, non dovuti alla stanchezza, ma all’apprensione.

Che ne pensa di Fabbro e Pinato? il primo messo nella mischia per la prima volta, il secondo è l’ex del Venezia.

Pinato è entrato in ballottaggio, anche la settimana scorsa. Sicuramente è uno di quei giocatori che può partire dall’inizio. Fabbro ha giocato una buona partita, ha attaccato la profondità e siamo soddisfatti di un giocatore che potrà crescere, sono molto soddisfatto della prestazione.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018