Scoccate le ore 20 del 31 gennaio, proprio un’ora prima della sfida di ieri sera contro la Cremonese, si è chiuso il calciomercato in Serie B. Per il Pisa 6 arrivi e 7 partenze. Ecco la tabella riepilogativa con la “nuova rosa” e una completa analisi dei movimenti in entrata e in uscita dei nerazzurri. Come valutare il calciomercato di Gemmi? Come si configureranno adesso le scelte di D’Angelo in mezzo al campo? Scopriamolo insieme

Roberto Gemmi e Giovanni Corrado

LA STORIA SI RIPETE – Come nella scorsa stagione, il direttore sportivo del Pisa Roberto Gemmi ha voluto giocare di anticipo. Le trattative sono iniziate fin da subito, anzi in un paio di casi sono cominciate addirittura prima. Per esempio quella di Danilo Soddimo, emersa solo dopo alcuni giorni dall’inizio del mercato, che aveva visto il calciatore ormai in rotta con la Cremonese già da prima che fosse esonerato Baroni e tornasse Rastelli in panchina. Gemmi ha voluto procedere per gradi: prima sistemare il reparto avanzato mentre parallelamente si doveva tutelare per cedere gli esuberi, poi sistemare la difesa, mentre lavorava anche ad alcuni prospetti giovani da integrare alla prima squadra. Sul lato arrivi sono così giunti alla corte del tecnico Luca D’Angelo proprio Soddimo e il giovane Luca Vido, aggregati alla squadra prima dell’ufficializzazione. Soddimo è un trequartista capace di giocare anche in altri ruoli del centrocampo, mentre Vido può fare la prima e la seconda punta. Il primo è un acquisto a titolo definitivo, mentre il secondo un prestito. Nel frattempo il Pisa salutava Daniele Liotti, approdato alla Reggina, e Davide Di Quinzio, passato all’Alessandria. Tra le cessioni da segnalare anche la partenza di Nicolas Izzillo, in prestito all’Avellino, oltre ad Alessandro Livieri che, visto l’ingaggio di Vladan Dekic dall’Inter, dopo una trattativa durata a lungo, è dovuto andare anche lui in prestito al Lecco. Dopo il rientro dal prestito con conseguente rescissione del contratto del giovane Lidin è arrivata un’altra cessione, forse la più attesa per l’attaccante Raul Asencio. Lo spagnolo, da tempo ai ferri corti col Pisa, alla fine si è accasato al Cosenza. Gemmi intanto aveva già cominciato a operare in difesa, con il terzino Eros Pisano prima aggregato ad allenarsi coi nerazzurri, poi acquistato ufficialmente. Non è mancato anche l’imprevisto di mercato che ha finito per stravolgere alcune idee di partenza.

Antonio Caracciolo

L’IMPREVISTO – Come un fulmine a ciel sereno infatti, Ramzi Aya ha chiesto la cessione al Pisa e su di lui si è fiondata la Salernitana, ma era lo stesso procuratore Claudio Parlato che aveva iniziato i colloqui con la società amaranto, prima ancora di contattare il Pisa. Alla fine i nerazzurri hanno cercato di monetizzare il più possibile da questa cessione, i cui motivi personali alla base della partenza del calciatore non sono mai stati chiariti fino in fondo, con lo stesso entourage di Aya, che si è rifiutato di commentare se non con un laconico “questioni private“. Dopo 10 giorni di tira e molla è arrivata la cessione in prestito con obbligo di riscatto (si parla di circa 400 mila euro). Il Pisa a questo punto ha dovuto accelerare i tempi per chiudere su un difensore. Tanti i nomi e le trattative emerse, la più concreta delle quali era quella per il difensore del Lecce Davide Riccardi, ma dopo un preaccordo con le parti, il Pisa ha preferito guardarsi altrove, dopo l’infortunio di Gianmarco Ingrosso col Benevento, stringendo sempre di più per un giocatore che potesse dare il più possibile garanzie per essere titolare. Alla fine è arrivato Antonio Caracciolo, e il reparto è stato così migliorato, riuscendo a gestire questa emergenza e, anzi, a fare di necessità virtù.

AFFARI LAST MINUTE – L’ultimo giorno di mercato il Pisa è andato in prestito un po’ a sorpresa Luca Verna, con una trattativa lampo condotta dalla Ternana che ha voluto a tutti i costi il calciatore, ceduto in prestito dai nerazzurri. Gemmi poco prima aveva ufficializzato un’altra trattativa, quella che ha portato all’arrivo di Marco Pompetti dall’Inter in prestito per 18 mesi con diritto di riscatto dopo diversi giorni di colloqui e incontri, che avevano visto anche il ds del Pisa andare a Milano. Buona la mossa di Roberto Gemmi che ha strappato un accordo migliore di quello della Sampdoria, dove era precedentemente in prestito il giocatore, che prevedeva anche il controriscatto a favore dell’Inter.

Un Lisi incontenibile sulla fascia sinistra (Foto Cappello)

ASSALTO AI PEZZI PREGIATI – Non solo Ramzi Aya, perché il Pisa si è dovuto guardare anche dagli assalti delle altre società ai suoi pezzi pregiati. A parte Michele Marconi, per cui non sono arrivate offerte concrete anche in virtù del suo recupero dall’infortunio, è stato il mese del corteggiamento per Stefano Gori, il portiere nerazzurro. Su di lui una concorrenza spietata di ben quattro società di Serie A come il Genoa, la Roma, il Torino e il Cagliari. Il ds Roberto Gemmi ha cercato di trattenere fino all’ultimo l’estremo difensore nella città toscana, riservandosi di cederlo eventualmente al termine della stagione agonistica, ma per una cifra adeguata e il cartellino del portiere non è certo basso. Si parla addirittura di una cifra intorno ai due milioni e mezzo per lasciarlo partire dopo giugno. Due poi le squadre interessate a Francesco Lisi, l’esterno nerazzurro finito nel mirino prima della Cremonese e poi del Crotone. Anche in questo caso, secondo fonti in nostro possesso, la cifra richiesta dal Pisa era di poco inferiore al milione di euro, ma le pretendenti non hanno prodotto un’offerta sufficiente a lasciarlo partire e il giocatore, nonostante un interessamento più forte da parte del Crotone, anche economico, alla fine è rimasto a Pisa. Alla fine la società è rimasta sulle proprie posizioni e non ha ceduto alle lusinghe delle altre squadre, non svendendo i propri pezzi pregiati, ma anzi cercando di valorizzarli preservando il gruppo.

Due giovanissimi Vido e Pinato ai tempi del Milan

UNA DISEGNO PRECISO – Nessuno dei nuovi acquisti è però arrivato per caso e lo testimoniano diversi aspetti. Parliamo di Luca Vido, che a Pisa ritrova tre suoi compagni di squadra ai tempi della Primavera del Milan con cui nel 2014 ha vinto la Viareggio Cup. Si tratta di Fabbro, Gori e Pinato. Allo stesso modo Danilo Soddimo ritrova Robert Gucher, eroe di centinaia di battaglie a Frosinone, con i due giocatori protagonisti del doppio salto e di due promozioni in Serie A con i ciociari. Antonio Caracciolo ha disputato invece la prima parte della stagione con Danilo Soddimo a Cremona, arrivato lo scorso anno e i due già si conoscono bene. Inoltre l’arrivo di Eros Pisano, un uomo di fiducia di Roberto Gemmi, che conosce bene il calciatore da oltre 15 anni e in passato hanno vissuto diverse esperienze calcistiche insieme. C’è da dire molto anche dagli arrivi di Vladan Dekic e Marco Pompetti, che insieme all’Inter hanno vinto tutto con la Primavera, tra campionato e Viareggio Cup. Il disegno dunque è chiaro: non solo aumentare il tasso tecnico della squadra, ma anche integrare elementi in un gruppo già esistente. Quale modo migliore di integrare qualcuno se non con elementi che si conoscono e che possono insieme costruire anche un nuovo futuro?

Eros Pisano

IL RISULTATO – Il risultato è un mercato che vede aumentare l’esperienza tra i titolari. Per un Aya che se ne va, ecco un Caracciolo con quasi 200 presenze in Serie B. Per un Di Quinzio esordiente in categoria, ecco un Soddimo che ha all’attivo anche una quarantina di presenze in Serie A. Al posto di un elemento destabilizzante come Asencio, ecco arrivare un Luca Vido che può ambientarsi bene con i suoi vecchi compagni di squadra. Inoltre per un Liotti che va via c’è anche una caratura tecnica elevata da parte di Pisano, che se sta bene può essere un valore aggiunto e ha già segnato un gol pesantissimo da tre punti contro la cremonese. Due anche gli acquisti in prospettiva, con l’arrivo di Dekic e Pompetti. Un briciolo di rischio il Pisa se l’è preso togliendo però due posti over alla squadra, un fattore da non sottovalutare. In questo senso la società nerazzurra ha operato al contrario rispetto all’anno scorso. Se nel mercato invernale 2018/2019 quelle caselle erano state riempite, nel 2019/2020 ne sono state svuotate due. A una probabile domanda, sappiamo già cosa risponderebbero Gemmi, Giovanni Corrado e Luca D’Angelo, che sul tema degli over l’hanno sempre pensata allo stesso modo, dichiarando in più occasioni che “non conta il numero di over, ma la forza dei giocatori, qualsiasi età essi abbiano”. Come sempre sarà il campo a parlare, ma il mercato del Pisa è stato di assoluta qualità, puntando a rinforzare la rosa in maniera più che adeguata. Adesso è la squadra che dovrà fare i punti necessari per raggiungere la salvezza il prima possibile. La palla passa a loro.

LA TABELLA FINALE DEL MERCATO
Acquisti: Luca Vido (prestito, Atalanta), Danilo Soddimo (definitivo, Cremonese), Vladan Dekic (definitivo, Inter), Eros Pisano (definitivo, svincolato), Antonio Caracciolo (definitivo, Cremonese), Marco Pompetti (prestito, Inter)

Cessioni: Daniele Liotti (definitivo, Reggina), Davide Di Quinzio (definitivo, Alessandria), Kevin Lidin (rescissione), Raul Asencio (fine prestito, Cosenza), Alessandro Livieri (prestito, Lecco); Ramzi Aya (definitivo, Salernitana), Nicolas Izzillo (prestito, Avellino), Verna (prestito, Ternana)

FORMAZIONE TIPO – GORI; BELLI (BIRINDELLI), CARACCIOLO, BENEDETTI, LISI (PISANO), DE VITIS (MARIN), GUCHER, PINATO, SODDIMO, MASUCCI (VIDO), MARCONI.

LA ROSA DEL PISA
Lista Over (16 su 18):

3 Eros Pisano (1987)
4 Francesco Belli (1994)
7 Nicholas Siega (1991)
8 Andrea Caracciolo (1990)
9 Davide Moscardelli (1980)
10 Danilo Soddimo (1987)
11 Mattia Minesso (1990)
21 Marco Pinato (1995)
22 Simone Perilli (1995)
23 Francesco Lisi (1989)
26 Gaetano Masucci (1984)
27 Robert Gucher (1991)
28 Gianmarco Ingrosso (1989)
30 Alessandro De Vitis (1992)
31 Michele Marconi (1989)
33 Simone Benedetti (1992)

Lista Under:
1 Stefano Gori (1996)
2 Samuele Birindelli (1999)
12 Andrea D’Egidio (1996)
13 Andrea Meroni (1997)
14 Marius Marin (1998)
16 Elia Giani (2000)
18 Enrico Sibilio (2003)
19 Luca Vido (1997)
24 Marco Varnier (1998)
25 Vladan Dekic (1999)
29. Tommaso Liberati (2002)
35 Michael Fabbro (1996)
36 Tommaso Fischer (2003)
37 Riccardo Perazzolo (2000)
(numero da definire) Marco Pompetti (2000)

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018